E’ un numero che si ottiene dal prodotto tra la lunghezza vibrante in metri e la frequenza in Hz di intonazione del cantino. Esso sta ad indicare la bontà della ‘quantità’ di lunghezza vibrante prescelta rispetto all’intonazione richiesta; bontà che si traduce da un lato nel rischio di rottura prematura della prima corda (se tale lunghezza risulta eccessiva: vederequesta faq) ; al lato opposto per la probabilità dell’insorgere di problemi di qualità acustica da parte delle corde più gravi (se la lunghezza vibrante risulta troppo ridotta si ottiene un suono più ovattato).

Negli strumenti a pizzico come il liuto e nel violino è bene che l’Indice di Lavoro si mantenga entro un range di 230-240 Hz x mt. In questo modo il cantino lavora nei pressi della rottura garantendo la miglior resa acustica possibile dei registri bassi.