No. La qualità acustica di una corda dipende essenzialmente da due fattori: densità del materiale e modulo elastico.
A di là del valore storico, tutti questi materiali possiedono lo stessa densità (si tratta, alla fine, di carne essiccata).
Il modulo elastico invece dipende esclusivamente da come il cordaio ha realizzato la corda (in alta o bassa torsione; uso di sali indurenti etc).
Prove eseguite mediante il sistema detto ‘a doppio cieco’ hanno sinora dimostrato che non è possibile avvertire alcuna sostanziale differenza acustica.
Fino alla metà del Seicento si ha comunque notizia che venivano usati indifferentemente, nelle diverse regioni d’Italia, budelli di capra, agnello, castrato, montone, pecora, lupo, manzo; (vedere Attanasio Kircher: ‘Musurgia Universalis’, Roma 1650).