Guitarkid®

80.00 + IVA

Top | Mogano laminato
Cutaway | No
Corpo | guscio in ABS
Manico |  Okumé
Tastiera |  Noce
Capotasto e ponte | Osso
Scala | 432 mm
Tasti | 15
Larghezza capotasto | 48 mm
Corde | Aquila 187C RED SERIES E TUNING 3rd WOUND

 

Disponibile


COD GK12FT Categoria


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La Guitarkids è stata progettata per rispondere alle esigenze ergonomiche delle mani dei bambini e dei ragazzi di età compresa tra 6 e 12 anni: la larghezza del manico risponde a queste esigenze. Che non sono quelle di un adulto o con mani più grandi della media. In casi come questi vi consigliamo modello Microguitar .

DOMANDE E RISPOSTE SULLA Aquila Guitarkid

1) Che cosa è la Aquila Guitarkid?

La Guitarkind è una chitarra classica resa micronizzata grazie all’innovativa tipologia di corde da noi sviluppata

2) È un dunque un Guitalele/Guilele?

No assolutamente, anche se vi assomiglia. Le differenze sono innanzitutto nell’accordatura, che è uguale a quella di una normale chitarra classica. Vi sono inoltre altri accorgimenti costruttivi che fanno in modo di esaltare volume acustico e una discreta risonanza proprio nel campo frequenze basse così da imitare in tutto e per tutto una chitarra classica.

3) In cosa si differenzia rispetto alla vostra Microguitar?

La Microguitar è una micro chitarra classica realizzata con tavola armonica in legno di cedro massello (non laminato cioè); essa presenta inoltre un guscio con una maggior capienza di aria rispetto alla Guitarkid, ponticello diverso e attaccatura del manico al 14 tasto. La qualità acustica è pertanto migliore (e quindi è più costosa)

La Guitarkid per contro è uno strumento progettato per essere più resistente a botte e cadute (eventi molto comuni in una classe di ragazzi); essa è dotata di una cassa leggermente più appiattita pr favorire ‘la presa’ da parte del ragazzo ed ha un costo maggiormente contenuto: uno strumento perfetto pertanto per l’educazione musicale di bambini e ragazzi ma anche per lo svago degli adulti.

4) Perché gli altri, seguendo il vostro esempio, non possono miniaturizzare una chitarra classica come avete fatto voi?

Nel 1948 inventarono il transistor il quale permise la miniaturizzazione delle radio. Senza la scoperta del transistor ciò non sarebbe stato possibile.

Il nostro ‘transistor’ è la tipologia di frontiera di corde basate sull’impiego di una bioplastica di recente scoperta italiana e che noi chiamiamo in sintesi ‘Sugar’ e di cui abbiamo l’uso mondiale in esclusiva.

Misure scientifiche da noi commissionate hanno dimostrato che esso possiede un sustain pari al 24% di più delle corde in Fluorocarbonio mentre la potenza in Joule e del 18% maggiore.

Questa bioplastica viene da noi caricata con quantità variabili di ferro micronizzato andando così a realizzare delle corde ad altissima efficienza acustica: da qui si è aperta la strada alla possibile miniaturizzazione della chitarra classica.

In altre parole siamo di fronte ad una tecnologia di frontiera.

5) Quindi le corde sono tutte di Sugar?

No. Le sei corde sono molto diverse tra di loro sia dal punto di vista meccanico, sia dal punto di vista dei materiali utilizzati che dal punto di vista della tecnologia: tutto questo al fine di ottenere una perfetta omogeneità timbrica e di volume acustico. Ad esempio la prima e seconda sono a base sugar caricate con polvere di ferro, la quale è maggiore nella seconda corda. La terza è una corda di multifilamento rivestito con un sottile filo acciaio inox bilanciata nei suoi componenti in modo da garantire una sonorità ‘di raccordo’ tra la seconda e la quarta ed allo stesso tempo garantire una certa durata nel tempo (l’acciaio è un materiale molto robusto e anche inossidabile).

La quarta e la quinta e la sesta utilizzano del filo di rame verniciato di rosso: il fine è di ridurre sia la rumorosità al passaggio delle dita e sia di eliminare potenziali allergie ai metalli.

La Sesta, che è la corda più critica nel range del basso, utilizza uno speciale multifilamento di impiego aerospaziale il quale permette una resa acustica ancora migliore del tradizionale multifilamento in base Nylon. Non si usa per la quarta e la quinta rivestire perché altrimenti si avrebbe una eccessiva brillantezza e sbilanciamento tonale con le altre, soprattutto la sesta.

6) Quali altri accorgimenti avete adottato?

La tavola armonica, la tastiera, il manico e il ponticello sono realizzati in massello o laminato di legno di Bamboo, un legno considerato eco friendly.

Il guscio stile ‘Ovation’ -da noi autoprodotto- è in ABS nero goffrato ma nel prossimo futuro intendiamo poi utilizzare una bioplastica.

Il guscio non è stato scelto solo per un distinguo commerciale ma perché così facendo otteniamo meno consumo di legno, costi più ridotti, maggior volume di suono e una miglior risonanza sulle frequenze basse, che è il vero problema da risolvere in uno strumento così drasticamente miniaturizzato.

La larghezza del manico al capotasto e altri dettagli costruttivi sono stati studiati di concerto con coloro che si occupano specificatamente di educazione musicale. L’attaccatura del manico è al 12 tasto

7) Avete previsto opional futuri?

A richiesta possiamo installare un piezo sotto osso del ponte e Jack di uscita diretta senza preamplificazione. L’utilizzo principale previsto è comunque senza amplificazione

8) Sarà molto costosa?

Nonostante il forte apporto tecnologico il costo di questo strumento rimane per nostra precisa scelta molto contenuto. Siamo intorno a 80 euro più IVA.

La Commissione Europea mette a disposizione un sistema per la risoluzione delle controversie online, raggiungibile al seguente link: https://ec.europa.eu/consumers/odr/

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